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COMUNICATO MIRA FUORI DEL COMUNE 21 GIUGNO 2012 POLO LOGISTICO: LA REGIONE RISPETTI LE NORMATIVE SULLA VAS
Polo Logistico di Giare-Dogaletto: Mira Fuori del Comune denuncia gravi irregolarità nella procedura adottata dalla Regione Veneto in materia di VAS (Valutazione Ambientale Strategica). La sorpresa, inattesa per la tempestività, arriva al capogruppo Mattia Donadel con la convocazione del prossimo Consiglio Comunale del 29 giugno: oltre all’approvazione del bilancio di previsione 2012, al punto 14 si legge infatti: “D.Lgs. 152/2006, come modificato dal D.Lgs. 4/2008. Hub principali della logistica veneta: il progetto strategico della porta orientale. Rapporto Ambientale Preliminare VAS Vinca. Verifica di Assoggettabilità. Parere del Comune di Mira”. Questo fa intendere che la Commissione VAS della Regione del Veneto ha attivato una procedura “discrezionale” al termine della quale deciderà o meno se fare la Valutazione Ambientale Strategica; “Questa procedura è inaccettabile – afferma il capogruppo Mattia Donadel - perché per un’operazione urbanistica del calibro del Polo Logistico di Giare-Dogaletto, il Testo Unico Ambientale parla chiaro: la VAS si deve fare punto e basta, non esistono altre possibilità ”. Il Polo Logistico di Giare-Dogaletto ha infatti un’estensione enorme, 460 ettari di nuova urbanizzazione, e sorgerebbe proprio in riva a una delle zone SIC più importanti d’Europa, la Laguna di Venezia. Donadel aggiunge: “Non è possibile che la Regione Veneto continui a commettere irregolarità così gravi; è già successo per la Camionabile e per Veneto City, ora si ripete con il Polo Logistico; difficile pensare a sviste o inesperienza dei tecnici regionali. E’ ora di finirla” Secondo Mira Fuori del Comune la Regione Veneto sta utilizzando lo stesso stratagemma impiegato anche con Veneto City: attivare la verifica di assoggettabilità per arrivare a concludere che la VAS non è necessaria. In questo modo si punta non solo a guadagnare tempo, ma anche ad evitare la espressamente la VAS perché un progetto del genere, per dimensioni e localizzazione, non potrà mai essere sostenibile. Sospetti anche i tempi di attivazione della procedura visto che la lettera della regione è datata 30 maggio 2012, subito dopo le elezioni e a Giunta appena insediata, mentre il termine per esprimere il parere scadrebbe dopo 30 giorni cioè il 27 giugno, due giorni prima del Consiglio Comunale. Intanto il capogruppo di Mira Fuori del Comune si è già attivato presso la nuova amministrazione guidata dal Sindaco Alvise Maniero affinché vengano esternate proteste formali sulla illegittimità dell’iter intrapreso dalla Regione Veneto.
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